lunedì 31 dicembre 2012

Chiavi

Quindi ci siamo, anche quest'anno è arrivato alla fine.
E' tardissimo...dovrei riposare e invece mi fermo ancora un pò, immersa nel silenzio, nel profumo, nei segreti di questa notte. E mi volto, commossa.
Resto immobile qualche altro istante, per assaporarne fino in fondo il sapore e ripercorrere un'ultima volta, una ad una, le tappe che hanno reso questo 40° anno il più incredibile ed entusiasmante e magico della mia vita.
Un anno mio...solo chi l'ha provato capisce cosa e quanto questo possa significare.
Dopo decenni passati a seminare, a cercare risposte, ad implorare un senso -uno qualsiasi-, il 2012 mi ha portato di fronte all'unica vera soglia che si ha il dovere, più che il diritto, di varcare.




Io ora sono qui, esattamente al centro del mio giardino.
Sospesa, incantata, connessa.
E vorrei che il mondo si fermasse, e il tempo si fermasse, e tutto potesse rimanere così...nitido, candido e sublime come lo sento adesso.
Come lo vivo adesso. Come sono adesso. In questo continuo divenire a cui mi affido, consapevole che se tutto finisce è per lasciare posto a ciò che deve arrivare.
Perché credetemi: accade, se e quando abbiamo il coraggio di farlo accadere.

C'è una bellezza alla quale non possiamo sottrarci.
C'è una voce che riconosciamo tra miliardi di voci.
C'è una luce che illumina la strada giusta da seguire.
E se riusciamo a coglierla, quella bellezza
e ad ascoltarla, quella voce
e a seguirla, quella luce
allora troveremo il mazzo giusto, nel posto giusto, ne momento giusto.

Io sono entrata e farò quanto mi è possibile per non tornare indietro e continuare ad esplorarli, questi infiniti spazi che ci portiamo dentro.
Perché sono i miei, e solo io posso donarli al mondo.
Se devo e ha un senso farne uno, questo è il mio augurio:
di trovare quella chiave,
di aprire la propria porta
e di non smettere di  r  e  s   p   i    r     a      r      e...

BUON 2013

P.S.: Torno, ma atterro con calma. Sto imparando a godermi il paesaggio...
         Voi aspettatemi, che ci son grandi sorprese!

giovedì 13 dicembre 2012

Ros-ae, ros-ārum, ros-īs

Le cose accadono, ecco.
Quando meno te l'aspetti arriva un gesto, o uno sguardo, o un messaggio e tutto, improvvisamente, cambia. Meglio: può cambiare.
Dipende da dove sei e da quanto sei disposto a farlo accadere.
Personalmente, non ho un gran margine di scelta. Capto, assorbo, mi lascio attraversare. Parlo di quello che vibra alla mia stessa lunghezza d'onda, ovviamente, opportunamente selezionato da un controllo di qualità alquanto spietato.
Ma non voglio perdermi nei miei voli pindarici...oggi sono qui per parlare di rose. Queste:



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