sabato 29 giugno 2013

Fiori e giardini

Ieri sera ho partecipato alla presentazione esperenziale di un percorso guida dal titolo "Ricomincia da te". 3 ore dense, intrise di parole e pensieri, domande e occhi scuri che mi fissano.
Due pozzi neri che scavano e scendono giù, tra radici che per ora non ho ancorato. 
Eppure testa, cuore, ombelico ancora vibrano dentro le onde sottili di quell'AUM.
Non lo so, vedremo, c'è tempo per ogni cosa.
So che ieri ci è stato consegnato un foglio che mi son ritrovata tra le mani stamani, su cui ri-leggo questo:

"Se puoi mettere tutta la tua energia nel creare qualcosa che ti dia soddisfazione, 
questo ti darà un profondo senso di appagamento, 
la sensazione di non essere stato qui inutilmente, di avere contribuito a qualcosa: 
hai reso il mondo un po’ più bello – hai aggiunto qualche fiore in più. 
Se ciascuno aggiungerà qualche fiore, 
questo mondo potrà diventare di nuovo un giardino." 

OSHO, Sermons in Stones, #01




venerdì 21 giugno 2013

Semplicità

Penso ai miei "arrivo", alle mie "listine", ai miei "piani" che tento ostinatamente di rispettare....e invece, tanto per dirne una, è da più di un mese che qui non riesco a pubblicare niente.
E di cose ne continuo a fare, eh? Tante, diverse, disseminate su mile fronti, indiscutibilmente troppi.
Almeno ho deciso: da oggi la s-metto di fare programmi, am-metto che ne conosco da un pezzo l'intrinseca inutilità, scom-metto che se accetto davvero l'imprevedibilità delle cose (o di me  stessa?), è la volta buona che inizio a imparare certi meccanismi della vita e a smetterla di tentare di adattare la vita ai miei meccanismi.
In fondo è semplice: -quasi- tutto è una questione di scelte e priorità.
A saper fare quelle giuste. A poterne stabilire l'ordine. A rispettarlo senza vacillare.
... Mi fermo qui, che per oggi -primo giorno d'estate con nonsopiùquantigradi, un tosseraffreddorestanchezza che mi tormenta da settimane e 5 giorni di quellichenontiscordi alle spalle- potrei sconfinare in territori pericolosi.

Un paio di ringraziamenti, questo si.
Il primo (che ho in mente da mesi, e per cui non ho scuse che giustifichino il ritardo con cui lo faccio) lo devo a Giochi di Carta che in occasione di Abilmente (a proposito...ci sarò anche nell'edizione di di Ottobre!) ha accettato di fare il restyling del blog e ha dato la -non più ormai- nuova veste grafica che vedete. Mi piace, mi rispecchia, mi fa sentire a casa...ed è importante, perché questo spazio è una delle stanze a cui tengo di più. 
Quindi grazie Silvia. E ancora complimenti per la classe e la professionalità che mi hai confermato.



E poi un altrettanto sincero ringraziamento a tutte le persone che si sono e/o si stanno affidando a me per un piccolo o grande contribuito a realizzare un loro desiderio.
Biglietti, bouquet, accessori, guestbook, fiori...sto creando tante cose e tutte mi emozionano, mi stimolano, mi gratificano. Ve le farò vedere, appena riesco.
Intanto mi aiutano a trovare il filo d'Arianna, a visualizzare sempre meglio il percorso, a definire la forma e lo stile che sento dentro.



Semplicità.
Questo sto inseguendo. E per ora mi basta, che c'ho il mio bel da fare.




“Non c’è nulla di più difficile al mondo della semplicità. Si tratta, infatti, dell’ultimo traguardo dell’esperienza e dell’ultimo sforzo del genio” (George Sand)

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